Notizie sui prematuri

Quando nasce un bambino prematuro, i dati che si possono raccogliere immediatamente possono già dare un’idea su come può presentarsi il cammino che il piccolo ha di fronte. Certo, ogni storia è a sè e tante sono le variabili che possono entrare in gioco. Soprattutto quando il bambino è molto prematuro, fare previsioni può essere molto difficile. Tuttavia elementi importanti dei quali bisogna sempre tener conto sono:
• Età gestazionale
• Peso neonatale
• Presenza o meno di problemi respiratori
• Presenza o meno di anomalie congenite o malformazioni
• Presenza o meno di infezioni o altra patoogia.

Indubbiamente l’età gestazionale riveste un significato particolare, perchè ad essa è legata la maturità degli organi interni, in particolare dei polmoni, e quindi la capacità di sopravvivenza.


L’aspetto di un bambino prematuro non è uguale in tutto e per tutto a quello di un neonato a termine. Infatti, oltre ad essere molto più piccolo di dimensioni, ha la pelle molto più sottile e pertanto il colorito è più rosso-violaceo, perchè traspaiono i vasi sanguigni sottostanti. La vernice caseosa è scarsa mentre è in genere abbondante la peluria, che poi scomparirà con la crescita. C’è pochissimo tessuto sottocutaneo. La testa appare grande rispetto al corpo e gli arti sottili. Gli occhi spesso appaiono sporgenti, l’addome è voluminoso e può essere presente un’ernia ombelicale. Il torace sembra avere una scarsa consistenza, con rientramenti fra le costole e lungo lo sterno. L’aspetto nel complesso è vecchieggiante. Quasi sempre è presente ittero che può protrarsi a lungo.


Un bambino nato prematuro è uscito troppo presto dal grembo della mamma e non è ancora pronto ad affrontare la vita nel mondo esterno, così diverso dall’ambiente protetto in cui si trovava. Il neonato prematuro non è in grado di regolare la sua temperatura corporea, spesso non sa respirare da solo ed ha bisogno di aiuto per alimentarsi. L’incubatrice cerca di riprodurre il più fedelmente possibile l’ambiente del ventre materno ed a sostenere quelle funzioni che il bambino non è ancora in grado di svolgere da solo. Perciò sarà necessario che il bambino resti per un pò di tempo in neonatologia finchè non sarà pronto per la vita nel nostro ambiente. Il tempo di degenza potrà essere molto variabile in relazione innanzi tutto all’età gestazionale del piccolo e poi anche in dipendenza del verificarsi o meno di complicanze e problematiche particolari. La prematurità si definisce moderata dalla 32^ alla 37^ settimana (peso tra 1.500 e 2.500 g) e grave al di sotto della 32^ settimana (peso tra 500 e 1.500 g). la rapida evoluzione della tecnologia e del sapere medico offre oggi buone probabilità di farcela anche ai bambini “grandi prematuri”, quelli cioè con grave prematurità.


FONTE: WWW.PREMATURI.IT